pubblicazioni e interventi (superato)


26 febbraio 2014, Fondazione Architetti Venezia

pubblicato 8 ago 2014, 13:46 da andrea mori   [ aggiornato il 8 ago 2014, 13:47 da andrea mori ]

Seminario
Trasformazione del territorio, dalla pianificazione alla tutela idraulica. Approccio integrato e sostenibile al tema della rigenerazione urbana
Relatori: ing. Andrea Mori, dott. Michele Saccon, dott.ssa Maria Saccon

17 marzo 2009, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Giornata di studio

pubblicato 9 dic 2011, 02:48 da andrea mori   [ aggiornato in data 11 ago 2014, 01:28 ]


Un rapporto costruito in millenni di civiltà dell’acqua che la modernità rischia di spezzare con conseguenze che, talora, appaiono irreversibili. Dai tempi delle civiltà mesopotamiche gli insediamenti umani hanno trovato nel fiume una fonte di vita.
La presenza del fiume si è fatta fondamento del paesaggio.
Insieme, il fiume e la sua città, hanno costituito elementi essenziali nel progredire delle civiltà. Col venir meno di alcune funzioni essenziali (energia, trasporto) del fiume nella vita delle comunità insediate, con la diffusione di reti idriche intubate che nascondono l’acqua, divenuta impresentabile, e con il declino progressivo della navigazione in acque interne, a favore dei nuovi sistemi stradali, il rapporto tra città e fiume è entrato in crisi.
Lo sviluppo tecnologico seguito alla fine del secondo conflitto mondiale ha portato con sé la perdita della memoria.
Di conseguenza si è affievolita la consapevolezza dell’esistenza di equilibri ambientali e antropologici che avevano caratterizzato la convivenza tra il fiume e la comunità.
Il Sile, e la rete dei corsi d’acqua che attraversano la città di Treviso, si sono almeno in parte sottratti a questo processo di perdita di valore, e mantengono tuttora un ruolo fondamentale nella forma e nella vita della città. Certo, non ci sono più le lavandaie sulla riviera; i carichi inquinanti sono al limite del sostenibile; le ultime ruote ad acqua girano a vuoto a beneficio dei turisti; la continuità del fiume è interrotta da tre piccoli impianti idroelettrici le cui ragioni sono storicamente datate. Nuove opzioni appaiono opportune e possibili.
Riconvocare oggi il tema del rapporto tra Sile e Treviso, aprendo un confronto pubblico, porta con sé la prospettiva di un progetto di civiltà dell’acqua commisurato alle sensibilità mature nella comunità scientifica ed emergenti nella società civile.
La giornata di studio offre ai cittadini e alle responsabilità gestionali l’occasione di aggiornare le conoscenze scientifiche e tecniche sulle condizioni generali del Sile nel suo tratto urbano, e dei suoi affluenti naturali e artificiali; e di delineare un’agenda di provvedimenti che contribuiscano alla riqualificazione del patrimonio idrico, a una nuova articolazione dei suoi usi, a una ritrovata vicinanza e a una futura intesa tra il fiume e la sua città.

Compatibilità e invarianza idraulica

pubblicato 26 nov 2011, 05:52 da andrea mori   [ aggiornato il 19 ago 2014, 09:58 da andrea mori ]

Formazione permanente Atti & attività professionali
III Corso informativo di introduzione, aggiornamento e approfondimento

giovedì 10 novembre 2011: compatibilità e invarianza idraulica

dispense della lezione

14 giugno 2011, Fondazione Benetton, Studi Ricerche, incontro pubblico

pubblicato 26 nov 2011, 03:22 da andrea mori   [ aggiornato il 11 ago 2014, 01:35 da andrea mori ]


incontro pubblico con Luigi D’Alpaos, Università di Padova; Pier Francesco Ghetti, Centro Civiltà dell’Acqua; Antonio Rusconi e Andrea Mori, ingegneri idraulici

Partecipano i rappresentanti di: Genio Civile di Treviso, Consorzio di Bonifica Piave, Ente Parco Fiume Sile, Provincia di Treviso, Regione del Veneto 

11 ottobre 2011 | Treviso - Fondazione Benetton | Il paesaggio dei tecnici

pubblicato 26 nov 2011, 03:10 da andrea mori   [ aggiornato il 19 ago 2014, 10:02 da andrea mori ]


Attualità della cartografia storica per il governo delle acque

Presentazione pubblica del libro edito da Marsilio Editori nel 2010, a cura di Lucia Masotti. 
Con la curatrice ne discuteranno Luigi Fortunato, direttore dell’AIPO, Andrea Mori, ingegnere, Massimo Rossi, geografo della Fondazione Benetton, Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton




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